Tante le iniziative per porre l’accento su una piaga sociale dilagante: la violenza contro le donne, della quale ho scritto più volte in questi anni.
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono più di 130 le vittime: sono madri, figlie, fidanzate, nonne, siamo noi tutte, che ogni giorno rischiamo la vita.
L’80% delle volte a togliercela sarà nostro marito, il nostro fidanzato, nostro padre, nostro fratello…
Temiamo il diverso, l’estraneo, ma molto più spesso di quanto non pensiamo l’estraneo vive in casa nostra, dorme nel nostro letto e mangia insieme a noi tutti i giorni.
La violenza sulle donne non è solo l’omicidio. La violenza sulle donne ha sfumature multiple, connotazioni varie. E’ l’offesa, l’umiliazione, la parola che ferisce, la disattenzione, il considerare l’altro una proprietà.
Da un rapporto dell’ONU sembra che il 70% delle donne nel mondo abbia subito, almeno una volta una violenza…
Cosa servirebbe per arrestare questo fenomeno? di certo un cambiamento culturale enorme.
Dovremmo partire dalle basi: dall’educare ad esempio i figli al rispetto.
Dall’imparare che la parola “scusa” non basta per tutto.
Dovremmo imparare a dire BASTA! Anche se sembra che non basti mai.
Condivido con tutti voi un video: Ferite a morte, scritto e diretto da Serena Dandini e con la partecipazione di molti volti noti della televisione, del cinema, del teatro italiano.
www.feriteamorte.it